PREMIO ATLANTIDE 2022

PREMIO ATLANTIDE 2022

“A detta di molti esperti il Premio Atlantide, ideato e avviato da Vittorio Bianchini nel 2016, è attualmente il più autorevole riconoscimento in Italia per coloro che hanno dedicato e dedicano la loro esistenza alla scoperta, alla ricerca e alla tutela dell’ambiente marino e delle Biodiversità che lo popolano e lo animano.”

Vittorio Bianchini

Vogliamo condividere con chi non ha potuto essere con noi sabato, le immagini di una giornata davvero emozionante alla Stazione Zoologica Anton Dohrn in compagnia delle “vite straordinarie” dei 5 premiati di questa VI edizione del Premio Atlantide: i racconti delle navigazioni nei mari più lontani di Nanni Acquarone; il duro ed entusiasmante lavoro di Chiara Giamundo nel Corpo dei GOS della Marina Militare; la passione per la divulgazione della cultura e della difesa del mare di Donatella Bianchi e l’impegno quotidiano di Paolo Marcolin per la tutela della salute dei subacquei, fino ai preziosi studi di Monica Montefalcone per la salvaguardia del pianeta blu. E, soprattutto, lo speciale Premio Atlantide 2022 ad un napoletano d’eccezione, Claudio Ripa, classe 1933, campione del mondo e indiscusso protagonista della storia della pesca in apnea, raccontato con un contributo emozionante da un altro storico campione partenopeo e premiato della scorsa edizione, Massimo Scarpati. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione partenopea: il Comitato Scientifico che ancora una volta ha scelto dei testimoni d’eccezione; Vittorio Bianchini, che da sei anni porta avanti il Premio Atlantide con immutata passione; Roberto Cesare Menzaghi Presidente della Fondazione Premio Atlantide; Claudia Carrescia, autrice dei contenuti e membro del Comitato Scientifico, che ha saputo tessere le storie dei premiati e accogliere il numerosissimo pubblico grazie ad un racconto intenso e coinvolgente; Paolo Jorio, Direttore del Filangieri Museo Napoli che ha patrocinato l’iniziativa e ha aperto i suoi prestigiosi spazi ai nostri ospiti. Infine, Lorena Antoniazzi per aver sostenuto anche quest'anno il Premio Atlantide.

Il Premio nasce nel 2016 in Umbria a cura di Vittorio Bianchini con l’obiettivo di dare un meritato riconoscimento a chi protegge e salvaguarda il pianeta mare. Il nome Atlantide intende evocare l’antica mitologia dell’isola di Atlantide che Circa 9.600 anni prima di Cristo dominava una vasta area del bacino del mediterraneo . Si narra che Atlantide sarebbe sprofondata in “un solo giorno di inattese disgrazie” per opera di Poseidon,i lDio incontrastato dei mari. Come Donovan, popolare cantante inglese, nel brano “Atlantis” immagina che i reggenti di Atlantis avessero inviato nel mondo dodici ambasciatori di natura divina:“ilpoeta, ilfisico, ilfattore, loscienziato, ilmago e vari altri dei”,così l’ideatore del Premio–VittorioBianchini ha immaginato che vi siano ai nostri giorni degli“Alfieri”che animati da passione e saggezz atutelano l’ambientemarino. Nei suoi cinque anni di storia il Premio Atlantide è stato assegnato a diversi operatori del mare, denominati appunto gli“Alfieri”, attivi a vario titolo e in vari campi: dalla ricerca scientifica, alla divulgazione dell’informazione, alla competizione subacquea, all’esplorazione e al recupero di sostanze nocive. Tutti animati nel contribuire e promuovere la cultura del mare, pari all’80% di risorse, storia, tradizione e bio-diversità del pianeta terra, e diffondere comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ecosistema marino e dell’universo circostante. Nell’immaginario podio gli “Alfieri” vengono annualmente selezionati, da V B e un comitato di esperti appartenenti a vari settori, testimonial dell’universo marino selezionati tracoloro che sono indiscussi e convinti sostenitori della salute e dell’equilibrio biologico dell’ambiente marino e del circostante universo terrestre.